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ARTICOLO  TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 18/10/2010 - Accordo fatto per Sila, oggi si viaggia



Dopo il fallimento della società la tratta da San Rocco alla metropolitana è stata ceduta in affitto a Line e Star
Accordo fatto per Sila, oggi si viaggia
Trovata la soluzione dopo due giorni senza bus e con tanti disagi
 

 

Sono pronti a ripartire i bus della Sila, la compagnia di trasporti che ha avviato le procedure di fallimento. Saranno altre le società che si faranno carico del servizio. Dopo due giorni di stop, i mezzi dovrebbero tornare sulla strada già da oggi. L’accordo è stato trovato nella notte di sabato e subito è partita la trattativa sindacale per definire i dettagli del passaggi dei lavoratori. «Il posto verrà garantito per tutti i circa 400 lavoratori - spiega Marco Magnani della Cisl - stiamo definendo gli ultimi aspetti, ma la transizione alle nuove società subentrate è già decisa, i lavoratori non subiranno cambiamenti nella retribuzione di fatto, ma ci saranno diversi riconoscimenti a seconda delle società in cui saranno riassunti».Una situazione che è stata spiegata ieri davanti agli oltre 100 lavoratori, riuniti in via Haussman di fronte alla sede di Assolodi. Un ritrovo per firmare i nuovi contratti e per dare inizio alla nuova fase. Dopo il fallimento di Sila e la nomina del curatore, i rami d’azienda vengono divisi quindi in più realtà imprenditoriali: per il Lodigiano toccherà a Line e Star, Oldrini per il nord ovest di Milano, sempre nel Milanese una parte viene acquisita dalla Stie e per il Pavese viene creata una nuova società (Pavia-Milano trasporti). L’intesa è stata ratificata dal Tribunale di Milano, di fronte al curatore fallimentare, e da questa mattina si riaccendono i motori dei pullman. «Il servizio viene ripristinato. Ci siamo dati molto da fare in un momento di emergenza e abbiamo raggiunto questo risultato - precisa l’assessore ai trasporti della provincia, Nancy Capezzera - in questo modo si dà soluzione ad una crisi che rischiava di ripercuotersi sugli 11mila pendolari che usufruiscono dei mezzi sulle province coinvolte. Invece lo stop è stato ridotto di qualche giorno e soprattutto si è riusciti a ripartire con nuove società, in modo da garantire anche tutti i posti di lavoro». Per il territorio la tratta interessata è quella tra San Rocco al Porto e San Donato Milanese, che raccoglie migliaia di passeggeri. Per quanto riguarda invece il percorso Valera Fratta verso la metropolitana milanese, le difficoltà erano già risolte. La provincia, responsabile del servizio di trasporto pubblico locale, aveva favorito l’intervento del “consorzio” formato da Star e Line, assumendo 15 autisti della Sila. «Ci siamo anche dati molto da fare per avvisare il più possibile sindaci e amministratori locali di questa situazione - continua l’assessore Capezzera, nel fine settimana impegnata per cercare di trovare una via d’uscita all’emergenza - sono state inviate comunicazioni ai comuni, sono state utilizzate le nuove tecnologie per raggiungere il maggior numero di utenti. Da lunedì (oggi per chi legge, ndr) il servizio riprende con gli stessi bus della Sila, che sono circa 80 in tutte le tratte, e con il medesimo personale. É cambiata solo la forma societaria. Si tratta semmai di governare questo momento di passaggio, per questo chiediamo agli utenti un po’ di comprensione se dovessero esserci dei leggeri problemi. L’importante credo fosse arrivare alla soluzione di questa crisi aziendale». Un sospiro di sollievo è stato tirato anche dal presidente della provincia, Pietro Foroni che ha tenuto in costante monitoraggio la situazione. Nel fine settimana sono stati mobilitati anche gli uffici competenti della provincia e anche i vertici, per arrivare ad un accordo. «Se non si fosse arrivati ad una soluzione, eravamo anche pronti ad intervenire in prima persona per garantire questo servizio, attingendo anche al fondo di riserva», sottolinea il presidente della provincia, Foroni. Interviene anche l’assessore regionale Raffaele Cattaneo: «Non nascondo le responsabilità di Sila, che ha segnalato la sua situazione solo alla fine di settembre. Forse se avessimo avuto più tempo avremmo evitato i disagi». Infine il sindaco di Sant’Angelo, Domenico Crespi informa di essersi adoperato sin da quanto ricevuta la notizia, per apporre apposite comunicazioni sulle pensile della città e fare in modo così d’informare i cittadini.Matteo Brunello

 

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